martedì 8 giugno 2010
Happy Birthday
Rita Bellacosa nasce a Roma . Sin da piccola dimostra una personalità brillante e vivace ed un notevole attaccamento allo studio. Indicata come dotata di straordinario talento, compie con successo gli studi liceali classici e giovanissima si laurea a pieni voti, in tre anni e una sessione, in Lettere Classiche ed archeologia. Ventenne entra in contatto con gli ambienti intellettuali del cinema quando il maestro Federico Fellini la ferma incontrandola per caso e, colpito dalla sua bellezza e poi dalla verve, decide di assegnarle un ruolo nel suo ultimo film. Ma Rita non si ferma al cinema, pur eleggendolo a suo grande amore. Inizia una doppia attività, quella di conferenziera esperta in lingua latina e greca e quella di archeologa. Quest’ultima la porta a compiere ricerche in Grecia Egitto e Turchia. La Nostra si dedica in particolare al culto antico e riesce a dimostrare, Lei prima in assoluto, che il culto della Dea Artemide si praticava nella Magna Graecia sin dal lontano VI secolo a C e lo scopre esaminando brandelli di frammenti del poeta greco Bacchilide vissuto proprio nel VI secolo, il che Le vale una menzione nelle Enciclopedie e notevole credito sociale negli ambiti colti. Nasce il Saggio ‘ARTEMIDE’ ( 2003) che attira l’attenzione di esponenti di circoli intellettuali francesi che cominciano a corteggiarne la presenza in terra d’oltralpe. Così la Nostra si ritrova in Francia dove, accanto ad un’intensa quanto gratificante frequentazione degli ambienti raffinati dell’intellighenzia parigina, alterna studi d’Arte alla prestigiosa Sorbonne. Ritorna in Patria per ricoprire il ruolo di conferenziera ed esperta nella lingua latina e greca e produce manuali di grammatica greca, ‘Γράμματα’ e latina ‘ACCIPE!’. Sono anni di accumulazione di titoli culturali e riconoscimenti professionali. Nel 2005 diventa bersaglio dei media internazionali a causa delle sue frequentazioni in ambito cinematografico e decide di raccontarsi nell’autobiografia ‘ La mia vita’ ( 2006). Successivamente pubblica il romanzo ‘LE INUTILI APPARENZE’ (2009) in cui investiga sulle dinamiche del successo e il consenso del pubblico diventa tale da indurne la diffusione, l’anno seguente, in francese e inglese . Nella lingua di Parigi scrive ‘AMÉLIE’( 2010), storia di una donna alla ricerca di se stessa. Segue il Saggio sul culto antico ‘ TEMPLA. Passeggiate spirituali pompeiane’ (2010). Rita detiene rubriche fisse su giornali italiani e stranieri. La sua anima generosa si esplica in un instancabile attivismo nelle Cause Umanitarie e da anni si batte a favore del Darfur. Della vita privata di Rita si sa poco, tranne la intuibile girandola di ammiratori che per bellezza ed intelligenza indubbiamente Lei merita.
lunedì 12 aprile 2010
LE 10 REGOLE PER CONQUISTARE UN UOMO
VIVI LA TUA VITA
La donna ideale è indipendente, realizzata e paga di se stessa. Lei vive la sua vita senza aspettare di cominciare a farlo quando sarà in coppia. Lei ama se stessa e sa prendersi cura di se stessa, apprezza i piaceri della vita, è sicura di se stessa, impegnata professionalmente e sa trovare il tempo anche per gli amici e la sua famiglia.
NON FARE IL PRIMO PASSO
La donna ideale attende che sia l’uomo a muoversi senza togliergli il gusto della caccia. D’altra parte quanto questi si dia da fare per conquistarla è l’unico sistema per capire se l’uomo è davvero interessato a lei .
INTRAPRENDENTE SENZA ESAGERARE
La donna ideale inizialmente eviterà espliciti riferimenti sessuali ed esagerati ammiccamenti. Con il crescere della relazione potrà permettersi di osare di più.
NIENTE SESSO SUBITO
La donna ideale non va subito a letto con il prescelto. Uno studio rivela che quando le donne fanno sesso producono oxitocina , un ormone che le porta a essere viste come ancora più desiderabili agli occhi dei loro partner. Se lo si fa troppo presto allora si corre il pericolo che la relazione non si sviluppi al di fuori del letto e che l’uomo si stufi e scappi.
SORPRENDERLO CON PICCOLI GESTI
La donna ideale sorprende il suo uomo facendosi ricordare con piccoli gesti, un fiore, il suo piatto preferito, il libro che lui cerca … qualsiasi gesto per fargli capire che pensa a lui e vuole fargli piacere
COMPLICITA’
La donna ideale in società è al fianco del suo uomo , lo supporta e gli fa fare bella figura dimostrandosi conversatrice abile, colta ed affabile con tutti.
NO TROPPE TELEFONATE ED SMS
La donna ideale non tormenta a tutte le ore il proprio uomo con continue telefonate e messaggi sul cellulare. Lei non assilla con richieste e fissazioni di date come quella del matrimonio ma vive con lui la relazione serenamente lasciando che le cose accadano
NON RISPONDERE ALLE AVANCES DEGLI ALTRI
La donna ideale è fedele e si mantiene sulle sue con gli altri uomini conservando il rispetto del proprio compagno verso di lei
SCEGLIERE BENE
La donna ideale sceglie l’uomo a lei affine per gusti ed atteggiamenti di vita senza lasciarsi fuorviare dal detto che gli opposti si attraggono
LUI E’ L’UOMO GIUSTO?
La donna ideale sa che il vero amore è l’uomo di cui non può fare a meno.
Lei sa di avere trovato il suo lui quando la felicità del prescelto le importa quanto o di più della propria.
VIVI LA TUA VITA
La donna ideale è indipendente, realizzata e paga di se stessa. Lei vive la sua vita senza aspettare di cominciare a farlo quando sarà in coppia. Lei ama se stessa e sa prendersi cura di se stessa, apprezza i piaceri della vita, è sicura di se stessa, impegnata professionalmente e sa trovare il tempo anche per gli amici e la sua famiglia.
NON FARE IL PRIMO PASSO
La donna ideale attende che sia l’uomo a muoversi senza togliergli il gusto della caccia. D’altra parte quanto questi si dia da fare per conquistarla è l’unico sistema per capire se l’uomo è davvero interessato a lei .
INTRAPRENDENTE SENZA ESAGERARE
La donna ideale inizialmente eviterà espliciti riferimenti sessuali ed esagerati ammiccamenti. Con il crescere della relazione potrà permettersi di osare di più.
NIENTE SESSO SUBITO
La donna ideale non va subito a letto con il prescelto. Uno studio rivela che quando le donne fanno sesso producono oxitocina , un ormone che le porta a essere viste come ancora più desiderabili agli occhi dei loro partner. Se lo si fa troppo presto allora si corre il pericolo che la relazione non si sviluppi al di fuori del letto e che l’uomo si stufi e scappi.
SORPRENDERLO CON PICCOLI GESTI
La donna ideale sorprende il suo uomo facendosi ricordare con piccoli gesti, un fiore, il suo piatto preferito, il libro che lui cerca … qualsiasi gesto per fargli capire che pensa a lui e vuole fargli piacere
COMPLICITA’
La donna ideale in società è al fianco del suo uomo , lo supporta e gli fa fare bella figura dimostrandosi conversatrice abile, colta ed affabile con tutti.
NO TROPPE TELEFONATE ED SMS
La donna ideale non tormenta a tutte le ore il proprio uomo con continue telefonate e messaggi sul cellulare. Lei non assilla con richieste e fissazioni di date come quella del matrimonio ma vive con lui la relazione serenamente lasciando che le cose accadano
NON RISPONDERE ALLE AVANCES DEGLI ALTRI
La donna ideale è fedele e si mantiene sulle sue con gli altri uomini conservando il rispetto del proprio compagno verso di lei
SCEGLIERE BENE
La donna ideale sceglie l’uomo a lei affine per gusti ed atteggiamenti di vita senza lasciarsi fuorviare dal detto che gli opposti si attraggono
LUI E’ L’UOMO GIUSTO?
La donna ideale sa che il vero amore è l’uomo di cui non può fare a meno.
Lei sa di avere trovato il suo lui quando la felicità del prescelto le importa quanto o di più della propria.
sabato 13 febbraio 2010
FAVOLA di RITA BELLACOSA TUTTI I DIRITTI RISERVATI RITA BELLACOSA 2010
AMIGOS, OGGI HO IL GRILLETTO FACILE ! Personaggi e interpreti principali : John : Filippo Facci
Katie: Rita Bellacosa Vate: Silvio Gringos: Grillo, Travaglio Sceriffo: Michele Santoro Governatore : Vittorio Sgarbi Predicatori: Belpietro, Feltri
Laggiù in Arizona un pistolero, interpretato da Filippo Facci, vaga in groppa al suo ronzino. Intorno soltanto rocce, rosse, come infuocate dal sole cocente. John, alias Filippo Facci, è stanco, affamato e, per giunta, non ha catturato El Gringo, interpretato da Antonio di Pietro, il bandito dalla taglia d'oro, 10000 dollari esentasse e lontano dalle grinfie di Tremonti. John è furioso, questo sole spacca le pietre e, in più, non vede una donna da mesi. Si, oggi ha proprio il grilletto facile! Agita tra le mani il pistolone, là qualcosa si muove, si, è un pollo. John spara ma è un miraggio. Solo gli avvoltoi che gli girano intorno, in attesa, sono reali. Intanto, a Bum Bum city la dolce Katie, interpretata da Rita Bellacosa, trepidante lo attende; John era partito senza stendere il bucato! Il governatore della città, interpretato da Vittorio Sgarbi, decide di vendere case a 1 dollaro cadauna ma con l'obbligo di ristrutturazione da parte dell'acquirente. Katie acquista un ranch e spende tutto il denaro di John in arredamento. Poi prepara la cena, mette il suo abito bello e lo aspetta. Ma John quel giorno ha il grilletto facile...Vede due gringos, interpretati da Beppe Grillo e Marco Travaglio e quel giorno ha il grilletto facile ma… ecco, interviene lo sceriffo, interpretato da Michele Santoro a sedare i bollori. John viene ricondotto a calma apparente. È solo che quel giorno ha il grilletto facile! Ma ormai la sua testa non ragiona. Decide di irrompere nel vicino saloon per affogare la sua furia con una bevuta di otto doppi wisky. Gli si avvicina uno scagnozzo del Vate Silvio, tale Maurizio Belpietro che gli parla di una soffiata ricevuta dal ballerino Signorini: il governatore del distretto si intrattiene al primo piano in piacevole compagnia. John sale a perdifiato sulle scale, spalanca di botto la porta e trova il politico interpretato da Piero Marrazzo discinto e indaffarato . John urla richiamando l’attenzione di tutti gli uomini della contea che si fiondano nella stanza dove li attendono uomini con donnine e quasi (donne). Tale episodio resterà memorabile con il film LA GRANDE ORGIA: un branco di satiri ubriachi che smanettano con ninfe e ninfi in giochi di virtuosismi acrobatici. Dopo quattro giorni giunge il Castigatore interpretato da Giorgio Napolitano in compagnia dell’aiutante in campo Scalfaro detto il Tuonatore di prediche, del Picconatore interpretato da Cossiga armato dello stesso arnese e di Piero Chiambretti nel ruolo di giullare. Nonostante i prodi senza Prodi, non cala la quiete. Ma ecco, arriva lui , SILVIO, su un bianco destriero e di colpo tutti , rapiti dall’estasi della visione, tacciono. Il Vate ordina agli uomini di ritornare alle loro case e preleva le donne per togliere ad essi ogni motivo di distrazione dalla retta via. Penserà lui a tutte loro, sacrificandosi per il bene del selvaggio West. E così da quel momento il Vate diventa il Trivellatore implacabile. Ma John quel giorno ha il grilletto facile. Spara nella folla e colpisce in pieno petto uno dei ferventi predicatori del Verbo di Silvio, interpretato da Vittorio Feltri che muore sussurrando con voce flebile: Ho fatto il .…a Boffo. E John lo ha fatto a me . E John con paura: L’ho fatto a te ma Katie sta per farlo a me. E infatti, poco dopo, giunto a casa trova Katie furiosa che lo prende a legnate. Tuttora si ignorano le sue condizioni. Nessuno lo ha visto più da allora.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. PROPRIETA’ DI RITA BELLACOSA
Katie: Rita Bellacosa Vate: Silvio Gringos: Grillo, Travaglio Sceriffo: Michele Santoro Governatore : Vittorio Sgarbi Predicatori: Belpietro, Feltri
Laggiù in Arizona un pistolero, interpretato da Filippo Facci, vaga in groppa al suo ronzino. Intorno soltanto rocce, rosse, come infuocate dal sole cocente. John, alias Filippo Facci, è stanco, affamato e, per giunta, non ha catturato El Gringo, interpretato da Antonio di Pietro, il bandito dalla taglia d'oro, 10000 dollari esentasse e lontano dalle grinfie di Tremonti. John è furioso, questo sole spacca le pietre e, in più, non vede una donna da mesi. Si, oggi ha proprio il grilletto facile! Agita tra le mani il pistolone, là qualcosa si muove, si, è un pollo. John spara ma è un miraggio. Solo gli avvoltoi che gli girano intorno, in attesa, sono reali. Intanto, a Bum Bum city la dolce Katie, interpretata da Rita Bellacosa, trepidante lo attende; John era partito senza stendere il bucato! Il governatore della città, interpretato da Vittorio Sgarbi, decide di vendere case a 1 dollaro cadauna ma con l'obbligo di ristrutturazione da parte dell'acquirente. Katie acquista un ranch e spende tutto il denaro di John in arredamento. Poi prepara la cena, mette il suo abito bello e lo aspetta. Ma John quel giorno ha il grilletto facile...Vede due gringos, interpretati da Beppe Grillo e Marco Travaglio e quel giorno ha il grilletto facile ma… ecco, interviene lo sceriffo, interpretato da Michele Santoro a sedare i bollori. John viene ricondotto a calma apparente. È solo che quel giorno ha il grilletto facile! Ma ormai la sua testa non ragiona. Decide di irrompere nel vicino saloon per affogare la sua furia con una bevuta di otto doppi wisky. Gli si avvicina uno scagnozzo del Vate Silvio, tale Maurizio Belpietro che gli parla di una soffiata ricevuta dal ballerino Signorini: il governatore del distretto si intrattiene al primo piano in piacevole compagnia. John sale a perdifiato sulle scale, spalanca di botto la porta e trova il politico interpretato da Piero Marrazzo discinto e indaffarato . John urla richiamando l’attenzione di tutti gli uomini della contea che si fiondano nella stanza dove li attendono uomini con donnine e quasi (donne). Tale episodio resterà memorabile con il film LA GRANDE ORGIA: un branco di satiri ubriachi che smanettano con ninfe e ninfi in giochi di virtuosismi acrobatici. Dopo quattro giorni giunge il Castigatore interpretato da Giorgio Napolitano in compagnia dell’aiutante in campo Scalfaro detto il Tuonatore di prediche, del Picconatore interpretato da Cossiga armato dello stesso arnese e di Piero Chiambretti nel ruolo di giullare. Nonostante i prodi senza Prodi, non cala la quiete. Ma ecco, arriva lui , SILVIO, su un bianco destriero e di colpo tutti , rapiti dall’estasi della visione, tacciono. Il Vate ordina agli uomini di ritornare alle loro case e preleva le donne per togliere ad essi ogni motivo di distrazione dalla retta via. Penserà lui a tutte loro, sacrificandosi per il bene del selvaggio West. E così da quel momento il Vate diventa il Trivellatore implacabile. Ma John quel giorno ha il grilletto facile. Spara nella folla e colpisce in pieno petto uno dei ferventi predicatori del Verbo di Silvio, interpretato da Vittorio Feltri che muore sussurrando con voce flebile: Ho fatto il .…a Boffo. E John lo ha fatto a me . E John con paura: L’ho fatto a te ma Katie sta per farlo a me. E infatti, poco dopo, giunto a casa trova Katie furiosa che lo prende a legnate. Tuttora si ignorano le sue condizioni. Nessuno lo ha visto più da allora.
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. PROPRIETA’ DI RITA BELLACOSA
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